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Il pensiero e il movimento che possono farci guarire

Il cervello è in grado di attivare tutti quei meccanismi che generano in un soggetto la malattia o guarigione. Ciò viene ormai confermato anche da grandi luminari della medicina, viene dimostrato dai casi in cui la stessa scienza delle volte non è in grado di darsi una spiegazione.
Lo sosteneva già il filosofo ateniese Antifonte nel V secolo avanti Cristo: “In tutti gli uomini è la mente che dirige il corpo verso la salute o verso la malattia, come verso tutto il resto”.
I rimedi suggeriti per preservare la nostra salute sono sempre gli stessi:
– Camminare 40 minuti 3 volte a settimana (allenare il corpo…);
– Studiare (allenare la mente);
– Alimentarsi correttamente (rifornirci di carburante “ecologico”)

Tutto corretto. Ma “allenare” il nostro corpo è molto più difficile che allenare la nostra mente.
Già perché siamo dotati di corpi non più “funzionali”. Quando decidiamo di allenare la nostra mente partiamo di sicuro da qualcosa di più semplice per poi spostarci verso testi o giochi più complessi. Giusto?
Bene…camminare non è affatto semplice come può sembrare, in realtà non riesco più a camminare come vorrei o dovrei. Mi fanno male le ginocchia, mi fa male la schiena, mi viene il fiatone. Allora anche per allenare il nostro corpo dovremmo partire da qualcosa di più semplice, cioè dovremmo imparare a muovere la nostra colonna vertebrale, poi il nostro bacino ed il nostro torace, ed infine le nostre gambe e le nostre braccia.
Solo allora 40 minuti di passeggiata diventeranno “salutari”!

Fin qui abbiamo parlato di prevenzione, ma quando siamo già compromessi cosa dovremmo fare? Abbiamo già detto che un atteggiamento positivo nei confronti della malattia è in grado di aiutare il corpo a guarire. “Quando cambi il tuo modo di vedere le cose, le cose che guardi cambiano.”(cit. Max Planck) quindi il pensiero positivo ci conduce più facilmente verso la guarigione.
Ma raggiungere il tanto agognato atteggiamento positivo non è cosa semplice. Anche in questo caso un corpo funzionale (e funzionante) è in grado di aiutarci. Imparare nuovamente a muovere CORRETTAMENTE il proprio corpo ci fa sentire bene, è innegabile. Questo è in grado di scatenare il “pensiero positivo”, che a sua volta sarà in grado di aiutare il nostro corpo a guarire.
Quindi il corpo
che aiuta la mente
che aiuta il corpo

Qui nasce il METODO KINESI-K® , il «libretto delle istruzioni» del MOVIMENTO INTELLIGENTE del corpo attraverso la conoscenza e l’esperienza.
Conoscenza ed esperienza evolvono il movimento e di conseguenza il cervello.

E ricorda: “Smetti di pensare a ciò che non vuoi” (Sandra Zoppi)

Buon KINESI-K® a tutti
Sandra Zoppi

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