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I SEGNALI CHE IL TUO CORPO TI DÀ QUANDO NECESSITA DI PIÙ FIBRE

I SEGNALI CHE IL TUO CORPO TI DÀ QUANDO NECESSITA DI PIÙ FIBRE

Il più classico è la stitichezza. Tuttavia, prima di ritrovarsi a fronteggiare i fastidiosi sintomi della costipazione, quattro avvisaglie possono già rivelare se vi è bisogno di aumentare il consumo di fibre. Ecco cosa tenere d’occhio.

Un apporto quotidiano di fibre all’interno della dieta alimentare è di importanza primaria. Le fibre possono favorire (oppure ostacolare, se vi è carenza) diverse funzioni corporee fondamentali. Mangiare cibi che ne sono particolarmente ricchi, come  ad esempio frutta e verdura, noci, fagioli e legumi, verdure a foglie verde e cereali integrali, aiuta infatti la digestione favorendo il processo di evacuazione.

Alcune ricerche condotte dall’American Journal of Epidemiology indicano che aumentare l’assunzione di fibre di 10 gr al giorno (l’equivalente di un singolo carciofoabbasserà del 10% il rischio di sviluppare malattie croniche come diabete, cancro, cardiopatia e altri tipi di disturbi metabolici. Quando ve n’è carenza, all’interno di una dieta alimentare possono pertanto manifestarsi quattro sintomi in particolare, una sorta di “allarme” fisiologico che conviene prendere in considerazione.

  • SENSO COSTANTE DI GONFIORE
    Sebbene sia timore diffuso che aumentare considerevolmente l’apporto di fibre conduca a un fastidioso gonfiore, la stessa cosa, in realtà, può verificarsi con maggiore intensità se non se ne mangiano a sufficienza.
    Alcuni studi hanno messo in luce che poche fibre possono generare un gonfiore cronico dovuto a cibi e sottoprodotti che stazionano nel tratto digestivo. Per risolvere il disturbo occorrerà aumentare gradualmente l’apporto di fibre, facendo attenzione ad assumerle lentamente e aggiungendo non più di pochi grammi alla volta. Si eviterà così il rischio di vedere aumentata la presenza di gas, gonfiore e fastidi di stomaco.
  • SONNOLENZA POSTPRANDIALE
    Se dopo i pasti ci si ritrova spesso a sbadigliare e si avverte il bisogno di un riposino  prima di riprendere la consueta attività, significa che la dieta difetta molto probabilmente di fibre.
    Secondo uno studio del 2016 dell’American Academy of Sleep Medicine, le fibre nella dieta sono essenziali per mantenere stabili nel sangue i livelli di zucchero. Ciò significa che se i pasti ne sono carenti, potrebbe verificarsi un picco di glicemia dopo aver mangiato, presto seguito da un inevitabile calo glicemico con conseguente stato di fiacchezza e sonnolenza.
  • SCARSI MOVIMENTI INTESTINALI
    Spesso, la carenza di fibre nella propria dieta può portare a posteriori a una riduzione dei movimenti intestinali, poiché il transito dei cibi ingeriti risulta più difficile e a volte anche più doloroso.
  • AFFAMATI DOPO AVER MANGIATO
    Le fibre danno un senso di sazietà che inibisce il desiderio di snack o spuntini nelle ore che seguono il pasto. Se ci si ritrova ad aver fame dopo appena due ore dai pasti significa che è necessario aumentare il consumo di fibre. Queste ultime, infatti, hanno il vantaggio di espandersi nel tratto digestivo, motivo per cui i cibi ricchi di fibre come i fagioli o le verdure a foglie verdi  assicurano un senso di sazietà più duraturo.

Tratto da “glamour.it”

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